La Settimana Santa con gli occhi di un bambino

Come vive un bambino la Settimana Santa? Cosa vede in Gesù morto, oppure, da cosa è causato il dolore della Madonna? Sono queste le domande che ci siamo posti. Abbiamo voluto ‘rivalutare’ il punto di vista fondamentale, quello dei bambini.

Madonna del Lume: un piccolo gioiello, ricco di testimonianze storiche e religiose. I piccoli hanno conosciuto la storia della famiglia Sanarica, il legame con la Desolata, le differenze tra la statua originale e quella porta in processione. Grazie alla disponibilità di chi permette la fruizione alla piccola chiesetta del 1460.

Confraternita Madonna del Carmine: la Settimana Santa è anche fotografia. Grazie alla disponibilità del priore Santese, abbiamo visitato la mostra fotografica (organizzata nella Confraternita) Humanitas Christi. Abbiamo fatto distinguere, ai bambini, i vari stili fotografici della collettiva (reportage, fotoritratto, ecc.), è stata raccontata loro l’importanza della Confraternita della Madonna del Carmine, quanto la ‘vestizione’ sia un rituale importante. Non è mancato il momento tanto atteso… il suono della ‘troccola’.

Santuario San Francesco De Geronimo: non poteva mancare il nostro Santo, San Francesco De Geronimo. La particolare struttura del Santuario, i resti mortali di San Francesco, la sua vita, insieme abbiamo conosciuto la casa del Santo e i miracoli che lo hanno reso unico.

Chiesa e Monastero di Santa Chiara: grazie a suor Pierpaola, la quale ha dato una bella testimonianza sulla ‘purezza’ dell’anima quando si segue Dio, i piccoli hanno conosciuto: “La chiesa con il cielo stellato” (cit.), quali statue sono conservate al suo interno e come nasce il monastero.

Pasqua non è solo uova di cioccolato, per questo abbiamo coinvolto i piccoli a creare con l’argilla il proprio regalo ai genitori. Sono così nati: pulcini, lumachine, ecc. Grazie alla collaborazione di Francesca Vestita, ogni bambino per questa Pasqua avrà un ricordo… tipico.

Ci piace ‘formare’, anche in questa occasione, il nostro impegno si è volto a creare una piccola radice nel terreno che è la nostra identità culturale.