XXXVIII Mostra del Presepe di Grottaglie

 
 
 
La Mostra del Presepe, nasce a Grottaglie nel 1980, dove si sono incontrati con i tema della Natività stili e artisti differenti.
 
Per l’edizione 2017, il tema è: la grotta.
 
[…] intesa non solo come cavità naturale ma come luogo simbolo di nascita e di accoglienza. Archetipo universale del grembo materno e simbolo di nascita e iniziazione nonché caratteristica geomorfologica di una città che si sviluppa a partire da antichi insediamenti rupestri […]*
 
La XXXVIII Mostra del presepe “In Grotta”, come tradizione, può vantare la partecipazione di artisti “fuori dalle mura”: Campania, Lazio, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana.

Puoi visitare la mostra:

tutti i giorni 10.00/13.00 e 17.00/21.00
(venerdì, sabato e domenica 8.00-21.00)

La grotta è anche il tema delle mostre di arte contemporanea che sono ospitate nell’Antico Convento dei Cappuccini di Grottaglie:

– “In Crypta”, collettiva curata da Francesco Paolo Del Re, comprende le opere di 12 artisti che mettono in scena, attraverso sculture e installazioni, le declinazioni creative e contemporanee contenute nella simbologia sacra e nei valori eterni che essa custodisce.
– “In Gravina”, il rupestre e la gravina ispirano la personale di pittura di Vincenzo Vacca, un artista caratterizzato dall’essenzialità, dalla rappresentazione di quel che si cela dietro la materia, attraverso una ricca varietà cromatica.
 
Puoi visitare le mostre:
Antico Convento dei Cappuccini
tutti i giorni 10.00 /13 e 17.00/20.00
 
 
Per informazioni:
Info Point Grottaglie – Castello Episcopio
800.545333 / 099.5623866 | infopoint@comune.grottaglie.ta.it
www.comune.grottaglie.ta.it
 

Una passeggiata digestiva

 

Vi sentite appesantiti dal pranzo delle Feste? Volete digerire ma non sapete come?
La Pro Loco di Grottaglie vi propone “Una passeggiata digestiva” che avrà come tema “La Natività”.
L’itinerario verrà percorso interamente a piedi partendo proprio dalla sede dell’Acchiatura alle ore 16,00 per proseguire insieme alla Chiesa di Maria SS del Monte Carmelo (Parrocchia Madonna del Carmine), ammirando il presepe di Stefano da Putignano, continuando per la XXXVIII Mostra del Presepe presso il Castello Episcopio.
Lasciatevi stupire, infine, da una location tutta da scoprire nel Quartiere delle Ceramiche!

 

 

DATE: Dal 23 al 26 dicembre 2017

Dal 29 dicembre 2017 al 1 gennaio 2018

 

 

Per prenotazioni e informazioni siamo disponibili presso l’Acchiatura tutti i pomeriggio dalle 18 alle 20,30.

Etimologia della parola Pro Loco

 

PRO
Pro <prò> prep. lat. – Per, in favore di, a vantaggio di, in difesa di. Coniato, ora con tutte le parole latine, ora con parole italiane: Pro Loco, Pro Patria, Pro Cultura, Pro Infanzia ecc.
LOCO

Loco. – Ablativo lat. locus <luogo>, usato nelle locuz.: in loco <sul luogo stesso, sul posto>

 

Unendo i termini, sopracitati, Pro Loco è un’associazione no profit che ha come obiettivo ultimo la sponsorizzazione del territorio tramite l’esaltazione dei beni culturali, enogastronomici e immateriali appartenenti al luogo dove esso si trova. Tale associazione, oltre alla sponsorizzazione turistica, è legalmente riconosciuta nella formazione pubblica e privata.

ERRORI FREQUENTI: Il termine Pro Loco spesso è citato Proloco o ProLoco, in realtà tale termine si scrive STACCATO e con entrambi i termini con la LETTERA MAIUSCOLA.
Per non cadere nell’ignoranza, delle volte, è meglio acculturarsi per non cadere nei falsi miti.

Scoprendo Paolo Finoglio

“Paolo Domenico Finoglia nasce ad Orta d’Atella (Napoli) nel 1590, ebbe una formazione napoletana sotto la direzione di Battistello Caracciolo”. Così comincia la biografia dell’artista dal biografo contemporaneo Bernardo De Dominici*. In realtà i recenti documenti d’archivio e le opere stesse hanno dato l’opportunità agli storici d’arte di  apprendere che l’artista in realtà non si fosse mai firmato con nome Finoglia ma Finoglio o, nella moda del tempo, col cognome latinizzato <<Finolius>>. Paolo ha lavorato presso la Certosa di San Martino realizzando le lunette e la Sala Capitolare di medesima Certosa, si ipotizza che l’artista abbia conosciuto, durante il suo soggiorno napoletano fra il 1606 e il 1610, Caravaggio apprendendo da quest’ultimo le novità artistiche**.
Finoglio si sposerà con una nobildonna Lecce, tale Rosa Lolli, e insieme all’atto di matrimonio viene testimoniata il battesimo di uno dei due figli nel 1619. Esso avrà committenze tra Napoli e Conversano, proprio a Conversano il maggiore committente saranno gli Acquaviva d’Aragona***. Non si hanno certezza su come l’opera oggi presente all’interno della chiesa del Carmine, attribuita a Paolo Finoglio e bottega, sia finita proprio a Grottaglie.
Ed è proprio all’interno della chiesa su citata che troviamo un’opera del pittore di formazione napoletana; l’opera presente è Apparizione della Vergine col Bambino a sGaetano****.
Il titolo presenta il nome del Santo (Gaetano), molto caro ai napoletani e a Napoli stessa, numerosi storici d’arte si dibattono sul perché questa opera sia presente nella nostra cittadina, una delle più plausibili è che essa era destinata a una chiesa napoletana ma che Paolo, durante il suo soggiorno in Puglia, lo abbia donato o lasciato a una Confraternita.

*De Dominici 1742-45, III, pp. 115-116.
**P. L. de Castris, “Il giovane Finoglio” in “Paolo Finoglio e il suo tempo”, Electa Napoli p.33.
***M. D’Elia, “Paolo Finoglio a Conversano: la committenza Acquaviva” in “Paolo Finoglio e il suo tempo”, Electa Napoli p. 53.
**** http://www.treccani.it/enciclopedia/paolo-finoglio_(Dizionario-Biografico)/

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